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RISULTATI
Nel periodo Aprile 2001- Dicembre 2004, presso la Divisione di Chirurgia generale dell’Ospedale Civile di Camposampiero (Padova) - Italia sono stati operati con tecnica robotica 220 pazienti affetti da patologia gastrointestinale. Sono stati eseguiti 248 interventi ed in 28 casi sono state eseguite due procedure. In Tab 1 evidenziamo la diagnosi ed il tipo di procedura chirurgica ed i tempi medi operatori. In Tab 2. riportiamo l’età media dei pazienti operati per tipo di intervento.
Tab. 1. Diagnosi, tipo di Intervento Chirurgico e Tempo Operatorio Medio di 248 procedure in220 pazienti operati con tecnica Robotica per patologia gastrointestinale.
Diagnosi |
N° |
Intervento |
N° |
Tempo Operatorio Medio min (range) |
|
|
|
|
|
Colelitiasi |
78 |
Colecistectomia |
78 |
62’ (15- 190) |
Coledocolitiasi |
11 |
Coledocolitotomia |
9 |
263’ (165- 360) |
|
|
An. Bilio-digestiva |
2 |
210’ (180- 240) |
Acalasia |
4 |
Miotomia sec. Heller + Dor |
4 |
127’ (90- 190) |
Ernie diaframmatiche |
5 |
Plastica con protesi |
5 |
180’ (120- 270) |
Ernia jatale |
33 |
Plastica sec. Nissen- Rossetti |
29 |
135’ (60- 240) |
|
|
Plastica sec. Toupet |
4 |
223’ (75- 420) |
Neoplasia del colon destro |
19 |
Emicolectomia destra |
19 |
185’ (130- 240) |
Neoplasia del discendente-sigma |
11 |
Emicolectomia sin. |
11 |
220’ (120- 360) |
Diverticolosi discendente-sigma |
42 |
Resezione discendente-sigma |
42 |
202’ (120- 310) |
Neoplasia retto |
17 |
Resezione anteriore
(bassa) |
12 (6) |
235’ (120- 315) |
|
|
Miles |
3 |
258’ (240- 270) |
|
|
Resezione sec. Hartmann |
2 |
240’ (180’- 300’) |
Prolasso totale del retto |
2 |
Rettopessi |
2 |
217’ (165- 270) |
Poliposi colica |
1 |
Colectomia sub/totale |
4 |
298’ (255- 330) |
Rettocolite ulcerosa |
1 |
|
|
Stipsi cronica |
2 |
|
|
Diverticolo di Meckel |
1 |
Resezione Meckel |
1 |
(in corso di altro intervento) |
Lesione del tenue |
2 |
Resezione tenue |
2 |
Neoplasia gastrica |
12 |
Gastroresezione |
5 |
250’ (190- 390) |
|
|
Gastrectomia totale + Degastrogastrectomia |
7 |
366’ (270- 510) |
Ampulloma di Vater |
2 |
Duodenocefalo-
pancreasectomia |
2 |
577’ (540- 615) |
Neoplasia corpo-coda pancreas |
2 |
Splenopancreatectomia distale |
2 |
315’ (300- 330) |
Neoplasia duodenale |
1 |
Gastroenteroanastomosi |
2 |
180’ (180- 180) |
Ca pancreas + mts epatiche |
1 |
Reflusso biliare |
1 |
Diversione duodenale |
1 |
240’ |
|
|
|
|
|
Totale |
248 |
Totale |
248 |
|
Tab. 2. Età media, Conversione, Complicanze e Degenza Media delle principali procedure Robotiche in patologia gastrointestinale.
TM= Terapia medica
D-Endo= Dilatazione Endoscopica
VLS= Laparoscopia
BPN= Broncopolmonite
Interventi |
N° |
Età media (range) |
Conversione |
Complicanze |
Degenza Media (range) |
Colecistectomia |
78 |
52 (22- 77) |
NO |
NO |
2,3 (2- 4) |
Coledocotomia + Litotrissia |
9 |
62 (27- 89) |
VLS 2 (Rottura braccio Robot ed errore harware); Open 2 (aderenze) |
1 fistola biliare (Reintervento anastomosi bilio-digestiva Robotica) |
18,2 (6- 43) |
Coledocotomia + Litotrissia + anstomosi bilio-digestiva |
2 |
64 (63- 69) |
NO |
NO |
8 (6- 10) |
Plastica antireflusso sec. Nissen-Rossetti |
29 |
52 (28- 75) |
NO |
1 BPN (TM);1 ematoma periepatico (TM); 1 Emoperitoneo |
7,6 (4- 11) |
Plastica antireflusso sec. Toupet |
4 |
69,5 (64- 76) |
Open 1 (per Brachiesofago) |
1 Embolia Polmonare (Exitus) |
15 (9- 22) |
Plastica diaframmatica |
5 |
68,7 (42- 74) |
VLS 1 (per errore hardware) |
NO |
6 |
Cardiomiotomia sec. Heller + Dor |
4 |
63,7 (42- 77) |
NO |
NO |
5 |
Gastrectomia Totale + Degastrogastrectomia |
7 |
64,4 (41- 70) |
NO |
1 fistola anastomosi (TM); 1 fistola anastomosi (reintervento); 1 stenosi (D- Endo) |
20 (12- 51) |
Gastrectomia Subtotale |
5 |
70,2 (56- 81) |
NO |
1 deiscenza moncone duodenale (TM);1 stenosi anastomotica (D-Endo) |
18 (10- 28) |
Gastro-Entero-anastomosi |
2 |
72,5 (65- 80) |
Open 1 (infiltrazione tumore) |
1 Exitus per malattia avanzata |
18,5 (9- 28) |
Duodeno-cefalo-pancreasectomia |
2 |
67 (66- 68) |
Nuovo set-up Robot durante l’intervento |
1 Emoperitoneo (Reintervento- MOF- Exitus) |
38 (9- 60) |
Resezione corpo-coda pancreatica |
2 |
65 (58- 72) |
NO |
NO |
10,5 (9- 12) |
Emicolectomia dx |
19 |
73,2 (57- 81) |
Open 2 (infiltrazione renale; infiltrazione del meso) |
NO |
9,1 (7- 16) |
Emicolectomia sin |
11 |
54 (40- 74) |
NO |
1 Occlusione da briglia (reintervento VLS); 1 Rettorragia (TM) |
7,8 (6- 22) |
Resezione discendente-sigma |
42 |
58,8 (24- 82) |
VLS 1 (intolleranza alla CO2) |
1 perforazione ileale (reintervento); 1 raccolta Douglas (TM); 2 Infezione ferita. |
7,9 (5- 18) |
Resezione Anteriore |
12 |
60,1 (43- 85) |
VLS 1 (anse dilatate) |
1 fistola anastomotica (reintervento) |
10,1 (6- 25) |
Miles |
3 |
65 (55- 71) |
NO |
1 deiscenza perineo |
12,3 (7- 16) |
Hartmann |
2 |
77,5 (56- 80) |
VLS 1(infiltrazione tumore) |
Ischemia cerebrale; 1 eviscerazione su trocar (reintervento) |
9,5 (8- 11) |
Colectomia Sub/totale |
4 |
62 (31- 79) |
NO |
1 perforazione ileale (reintervento- Exitus) |
14 (10- 17) |
I tempi di esecuzione degli interventi come era prevedibile si sono progressivamente ridotti e ciò si è evidenziato sia nel gruppo di pazienti operati di colecistectomia durante la fase di apprendimento della tecnica che negli operati di emicolectomia sinistra e resezione del discendente-sigma(Grafico 1).
La degenza media complessivamente è stata di 6,7 giorni (range 2- 51), mentre la degenza per tipo di intervento è stata riportata in Tab 2. Si sottolinea che in Italia non esistono strutture protette post-ricovero.
Abbiamo avuto complicanze postoperatorie in 23/220 pazienti (10.4%) ed in 13/220 casi (5,9%) è stato necessario un reintervento. In Tab 2 segnaliamo le complicanze correlate al tipo di intervento ed al successivo trattamento medico, endoscopico o chirurgico.
Il tasso globale di conversione è stato dell’5,4% (12/220 interventi). In Tab. 2 riportiamo le conversioni per tipo di intervento. In 6/220 casi (2,7%) l’intervento è stato convertito: a tecnica laparoscopica per un errore hardware del robot (3 pazienti), estensione della malattia o distensione ileale (2 pazienti) o intolleranza alla CO2 (1 paziente). In 6/220 (2,7%) procedure la conversione ha richiesto una tecnica laparotomica per difficoltà operatorie in 3 casi, per neoplasia avanzata in 3 casi. Pur tenendo presente la progressiva estensione dell'indicazione chirurgica a patologie sempre più complesse, si è assistito ad unprogressivo abbassamento del tasso di conversione passandodal 6% nei primi 50 casi allo 0% degli ultimi 50 casi.
Non vi è stata mortalità intraoperatoria. La mortalità globale è stata del 1,8% (4/220). In un caso il decesso è avvenuto in III^° giornata postoperatoria per embolia polmonare dopo un intervento di Plastica antireflusso in un paziente di 71 anni portatore di brachiesofago con un’ernia diaframmatica permagna (stomaco, colon toracizzati) convertito in laparotomia per le notevoli dimensioni dell’ernia jatale. In un secondo caso il paziente è deceduto in LX^ giornata per una MOF (Multi Organ Failure) dopo un intervento di DCP per ampulloma della testa del pancreascomplicatosi in V^ giornata per un grave emoperitoneo dovuto alla caduta di una clip dall’arteria gastroduodenale che ha richiesto una laparotomia d’urgenza con emostasi e successivamente rioperato in XV^ giornata per drenare raccolte addominali. Nel terzo caso si trattava di una paziente di 66 anni con occlusione intestinale delle prime vie digestive da neoplasia pancreatica avanzata e metastasi epatiche. La dilatazione delle anse ci ha obbligato alla conversione immediata in laparotomia per confezionare unicamente una gastro-entero anastomosi palliativa. La paziente è deceduta in XXVIII^ giornata per la malattia di base.
In un quarto caso un paziente di 79 anni, operato di colectomia subtotale per una grave poliposi degenerata del colon, ha presentato in 14° giornata la perforazione ileale jatrogena per cui è stato sottoposto a resezione ileale con ileostomia di protezione. Il paziente è deceduto per insufficienza renale prerenale a 2 mesi dall’intervento chirurgico per la grave disidratazione causata dall’ileostomia. In conclusione la mortalità postoperatoria reale ha interessato solo 2 pazienti dei quattro deceduti considerando nei rimanenti casi la mortalità secondaria alla malattia di base od a complicanze a distanza.
Abbiamo analizzato i dati dei 95 pazienti operati per patologia colorettale. Si trattava di 48 pazienti affetti da patologia maligna e 47 da patologia benigna (Tab. 1) e li abbiamo confrontati con i 412 pazienti da noi operati nel periodo 1997-2004 con tecnica laparoscopica. Si trattava in 94 casi di patologia benigna e in 318 pazienti di patologia maligna. In particolare abbiamo confrontato retrospettivamente i dati dei 48 pazienti operati per carcinoma colorettale con quelli delle nostre resezioni colorettali laparoscopiche per cancro (318 pazienti). Il confrontotra le principali procedure è riassunto nella Tab. 3. Sono stati analizzati i tempi operatori, la lunghezza del pezzo operatorio resecato dopo fissazione in Formalina, il numero di linfonodi prelevati e l’entità della perdita ematica intraoperatoria. Il confronto statistico delle variabili analizzate non ha evidenziato differenza statistica. E’ risultato statisticamente significativo (p<0,05) il confronto tra le due tecniche per quello che riguarda il set-up del robot e la preparazione del paziente rispetto alla laparoscopia. Non abbiamo avuto sostanziali differenze per quello che riguarda le conversioni risultate 8,5% (27/318) per i pazienti laparoscopici e 8,3% (4/48) per il gruppo robotico.Il confronto delle complicanze mediche e chirurgiche tra i pazienti operati con le due tecniche non è risultato statisticamente significativo verosimilmente per l’ancora esiguo numero di pazienti operati con tecnica robotica anche se la differenza a favore di questa tecnica appare sensibile (14,5% vs 17,9%).Tab 4.
Tab 3. Robotic versus Laparoscopic surgery for colorectal cancer. Operative results and statistical evidence.
Procedure |
n° pts. |
Lengh of surgery cm |
Lengh specimen cm |
N° Lymphonodes |
Blood loss ml. |
Right hemicolectomy RobRight hemicolectomy LAP |
1964 |
202 ± 42171 ± 45 |
27 ± 834 ± 21 |
15 ± 720 ± 10 |
~ 019 ± 80 |
Left hemicolectomy RobLeft hemicolectomy LAP |
11 117 |
216 ± 64215 ± 60 |
28 ± 930 ± 10 |
12 ± 614 ± 8 |
39 ± 123 12± 59 |
Anterior Resection RobAnterior Resection LAP |
12 115 |
263 ± 47256 ± 65 |
22 ± 424 ± 8 |
13 ± 713 ± 8 |
56 ± 16793 ± 197 |
Miles RobMiles LAP |
310 |
290 ± 46291 ± 73 |
33 ± 727 ±6 |
19 ± 1512 ± 8 |
~ 0213 ± 252 |
|
P |
N.S. |
N.S. |
N.S. |
N.S. |
Tab. 4. Confronto tra le complicanze medico-chirurgiche nei 48 pazienti operati con tecnica robotica e nei 318 pazienti operati in laparoscopia per carcinoma colorettale.
* reintervento
Complicanze |
LAP (318 pts) |
ROB (48) |
Cardiovascolari |
6 |
1 |
Polmonari |
6 |
0 |
Renali |
1 |
0 |
Ileo postoperatorio |
0 |
1* |
TVP |
4 |
0 |
Fistola anastomotica |
15 (11*) |
1* |
Emorragia anastomosi |
2 |
1 |
Emoperotoneo |
9 (5*) |
0 |
Lesione ileale |
1* |
1* |
Infezione di ferita |
5 |
1 |
Eventrazione su trocar |
1* |
1* |
Altro |
6 |
0 |
Totale |
57 (17,9%) |
7 (14,5%) |